Perché conviene affidarsi ad un consulente finanziario per impostare, gestire e portare a termine con successo un’operazione M&A. Tutti i vantaggi della consulenza di un M&A advisor esperto e indipendente.
Un’operazione di Merger & Acquisition (M&A) si presenta come un processo molto complesso, articolato in più fasi e che coinvolge, a diverso titolo, differenti interlocutori. Proprio per la molteplicità di fattori (compreso quello umano), ogni operazione è unica in se stessa e difficilmente standardizzabile. Diventa quindi difficile riuscire a identificare dei modelli stabili e definiti perfettamente sovrapponibili all’operazione di M&A che si sta portando avanti.
Per questo diventa cruciale affidarsi ad esperti che siano in grado di gestire l’imprevisto e di consigliare sempre la decisione migliore in quello specifico frangente: è il lavoro dell’advisor finanziario, un professionista che ha il compito di proporre l’operazione di M&A, effettuare l’analisi economico-finanziaria e assistere le parti durante tutto il corso della trattativa.
L’advisor finanziario risulta una figura chiave non solo nelle grandi operazioni che coinvolgono big companies, ma è determinante anche per le piccole e medie imprese a gestione familiare: una sottovalutazione della complessità dei processi e delle possibili problematiche può infatti inficiare sul successo dell’operazione.
A cosa serve un consulente finanziario indipendente?
Un advisor esterno dotato di un bagaglio completo di conoscenze tecniche, relazionali e di esperienza sul campo è una figura cruciale per definire la migliore strategia di un’operazione di M&A e decretarne il successo, massimizzando il risultato e minimizzando i tempi.
In particolare, l’advisor finanziario è in grado di:
facilitare la comunicazione tra venditore e acquirente, sfruttando specifiche capacità negoziali acquisite dall’esperienza. Essendo un attore esterno, non è coinvolto emotivamente ed è quindi in grado di leggere le situazioni in maniera razionale per coglierne tutte le opportunità e i rischi. Allo stesso tempo però, l’advisor garantisce riservatezza e confidenzialità in tutte le fasi dell’operazione per evitare il diffondersi incontrollato di rumors che potrebbero danneggiare una delle parti e compromettere l’operazione;
effettuare analisi economico-finanziarie accurate e determinare il prezzo dell’operazione, che sia vantaggioso per entrambe le parti al tavolo, grazie a una solida expertise sul campo e a specifiche competenze che gli consentono di conoscere perfettamente il funzionamento di tutti i passaggi formali e procedurali. Oltre a un supporto più “alto”, a livello strategico, l’advisor è così in grado di coordinare l’intero progetto e tutte le parti coinvolte, dalle trattative alla due-diligence, fino alla stesura del contratto. Il professionista è infatti in grado di predisporre tutta la documentazione necessaria nelle varie fasi del processo, di elaborare analisi e modelli finanziari avanzati, indispensabili per valutare tutte le opportunità. In questo modo, l’advisor libera l’azienda da un compito gravoso, che necessiterebbe l’impiego di diverse risorse interne e per il quale servono competenze specifiche;
predisporre un set informativo in linea con le necessità delle parti, che consenta di fornire preziose informazioni di natura economica, finanziaria e industriale. In sede di trattativa infatti, se l’acquirente è a conoscenza dei valori correnti di mercato e di altre informazioni tattiche, si ritrova in una posizione più vantaggiosa rispetto al venditore. In questa situazione, la presenza dell’advisor consente di colmare il gap informativo e di bilanciare gli equilibri sul tavolo della trattativa;
garantire continuità nel processo, che, nel caso dell’M&A, è spesso fatto da un susseguirsi di accelerate e interruzioni. Disporre quindi di un advisor consente di tenere le fila e coordinare i lavori di tutte le parti coinvolte, compresi i vari consulenti fiscali, legali, ambientali e i revisori che intervengono in alcune fasi del processo;
avere una visione chiara e precisa del settore in cui opera la società in vendita. L’advisor buy o vendor side è quindi in grado di identificare esattamente il posizionamento dell’azienda e di individuare i suoi punti di forza e di debolezza. Inoltre, grazie al suo network di contatti, dispone della capacità di attrarre un più ampio numero di possibili acquirenti o target, magari anche a livello internazionale. Attraverso un’attenta attività di scouting è infatti in grado di identificare e valutare le migliori opportunità offerte dal mercato.
I vantaggi della consulenza di un M&A advisor esperto
L’importante ruolo dell’advisor finanziario è quindi quello di guidare, a livello strategico e procedurale, una fase delicata della vita aziendale come quella di un’operazione M&A.
I professionisti del team Epyon, grazie alla professionalità e alle competenze maturate in anni di esperienza sul campo, sono in grado di fornire una valutazione oggettiva di rischi e benefici, con l’obiettivo di massimizzare i profitti dell’imprenditore e minimizzare gli imprevisti, attraverso una strategia chiara e coerente.
Hai bisogno di un consulente finanziario indipendente per gestire un’operazione di M&A?